Rieducazione nutrizionale

Una corretta educazione alimentare pone le basi per un corretto regime dietetico, indispensabile all’organismo per il mantenimento dello stato di salute e di benessere. Le regole di buona educazione alimentare dovrebbero essere seguite da tutti ma, paradossalmente, nei paesi industrializzati una buona fetta di popolazione registra preoccupanti quadri di sovrappeso associati ad un apporto insufficiente di alcuni micro-nutrienti indispensabili (come le vitamine), poiché ha la tendenza a “mangiare troppo e male”. Il risultato è un alto rischio di vedere ridotte le proprie aspettative in termini di qualità e durata della vita.

La Rieducazione nutrizionale intende offrire al paziente  un percorso, da percorrere assieme al medico, che prevede la valorizzazione della cultura dell’alimentazione, la conoscenza dei diversi nutrimenti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine ecc…), la definizione di ciò che è utile, superfluo o dannoso per l’organismo, l’introduzione dei concetti di nutraceutica e nutrigenomica, che stanno rivoluzionando il mondo della nutrizione.

Appare indispensabile ripensare l’approccio alimentare nel suo complesso, offrendo assistenza in tutte le fasi che attengono all’alimentazione (scelta dei cibi, corretta idratazione, distribuzione dei pasti nell’arco della giornata) e non solo (ad esempio un’idratazione insufficiente ed un inadeguato riposo notturno aumentano le probabilità di ingrassare), stabilendo in accordo con il paziente e in base alle esigenze personali le modifiche da apportare allo stile di vita.

L’obiettivo finale è la salute: l’evidenza di patologie dismetaboliche (con alterazioni di glicemia, colesterolo, trigliceridi) o e gastro-intestinali (acidità, gastrite, colite) spesso sono l’effetto di cattive abitudini alimentari e di uno stile di vita non adeguato.

Relativamente ai casi di sovrappeso il sostanziale fallimento di molti regimi alimentari e di proposte dietetiche è sotto gli occhi di tutti, e la risposta corretta all’esigenza di salute non può certo risiedere nelle diete ipocaloriche, che assicurano un dimagrimento poco salutare ed assolutamente temporaneo.